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Attualità lunedì 17 febbraio 2020 ore 16:43

Multe nel 2020, previsioni per oltre 600.000 euro

L’Amministrazione comunale fa i conti in base alle violazioni del codice della strada previste. Le cifre da ripartire tra i vari enti interessati



FIGLINE E INCISA — Quanti soldi finiranno nelle casse comunali come introito delle multe? Per dare una risposta a questa domanda, l’Amministrazione comunale di Figline e Incisa ha reso pubblico il complicato conteggio degli introiti derivanti dalle violazioni del codice della strada, al fine di mettere a punto il progetto di bilancio per l’anno 2020.

Il calcolo delle multe parte da una previsione realistica. Scrive il Comune: “per l'esercizio finanziario 2020 è iscritta apposita risorsa di entrata per sanzioni pecuniarie per violazione del codice della strada, dotata di uno stanziamento di euro 660.000,00”.

Una bella somma, ma non è questa la cifra reale su cui gli amministratori pubblici potranno far conto quest’anno.

Gli stessi amministratori stimano un accantonamento “a titolo prudenziale sul fondo svalutazione crediti per un importo di euro 246,223”. Quindi la cosiddetta “composizione degli introiti previsti” viene riassunta in un introito netto di euro 413.777.

Ma anche questa somma non rappresenta l’effettivo calcolo delle risorse a disposizione del Comune di Figline e Incisa.

Ad esempio c’è da tener conto dell’art.142 del codice della strada che riguarda i limiti di velocità. In questo caso occorre fare un conteggio a parte. In particolare il comma 12-bis disciplina i proventi delle sanzioni derivanti dall'impiego di apparecchi o sistemi di rilevamento della velocità. Per cui somme derivanti dai cosiddetti autovelox o similari sono attribuiti, in misura pari al 50 per cento all'ente proprietario della strada (comunale, provinciale o regionale) su cui è stato effettuato l'accertamento, mentre l’altro 50 per cento va all'ente da cui dipende l'organo accertatore (Polizia municipale, Polizia provinciale, etc).

Per questo motivo il Comune ha ritenuto di destinare una quota, calcolata in 100.000 Euro agli enti proprietari delle strade sulle quali le sanzioni sono state elevate, previsa deduzione delle spese necessarie all'accertamento e alla riscossione delle sanzioni.


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