Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 16:28 METEO:PONTASSIEVE18°  QuiNews.net
Qui News valdisieve, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdisieve
giovedì 28 marzo 2024

JAZZ CORNER — il Blog di Leonardo Boni

Leonardo Boni

LEONARDO BONI - Un giovane economista, appassionato di basket che nei timeout coltiva un grande interesse per la musica e per il jazz.

La voce di Bennet che non stanca mai

di Leonardo Boni - venerdì 09 ottobre 2015 ore 06:05

Ancora una volta Tony Bennett stupisce. E penso proprio che non smetterà mai di farlo finchè sarà in vita. Da pochi giorni è uscito l’ultimo album di questo fantastico cantante, unico crooner in vita rimasto al mondo e degno di tale appellativo. In “The Silver Lining – The songs of Jerome Kern” presenta un repertorio di pezzi a lui molto familiari, ed anche a coloro che amano il jazz cantato.

Nell’album uscito l’anno scorso, Lady Gaga aveva sconvolto tutti dimostrando una chimica incredibile con Tony, palesando una duttilità artistica quasi da far passare in secondo piano la presenza del crooner. Duetti favolosi e interpretazioni stupende, in un album che rimarrà alla storia.

Qui la storia non viene sconvolta, si torna alle radici di Tony Bennett con i suoi amatissimi trio composti da piano, batteria e contrabbasso ad accompagnare la sua voce. Ospite d’eccezione e grandissima presenza in ogni pezzo, Bill Charlap: un pianista sopraffino, che ben sposa l’innato swing di Bennett.

È questo il tipo di album più amato dal crooner di origini italiane, dove la sua voce coinvolge tutto il pezzo ed è in primissimo piano rispetto agli strumenti, in particolare il pianoforte, al quale lascia spazio per assoli e brevi virtuosismi. Una voce, quella di Bennett, alla quale non ci si stanca mai, dalla quale si può trovare conforto quando il suo tono si fa malinconico e serenità quando il pezzo diventa più ritmato.

Nell’ultimo pezzo dell’album, “Look for Silver Lining” si incarna lo stile di Tony Bennett nella sua massima espressione: grande voce, grande accompagnamento al pianoforte, incredibile intensità. Sembra che sia qui a un metro di distanza quando si sente cantare, senza tanti effetti, così com’è. E la sua forza è che con il passare dei decenni, è stato, è e sarà sempre così, costantemente con un successo incredibile.

Leonardo Boni

Articoli dal Blog “Jazz Corner” di Leonardo Boni